ISEE corrente

Cos’è l’ISEE CORRENTE?Normalmente l’ISEE fa riferimento ai redditi percepiti nel secondo anno solare precedente la presentazione della DSU (es. sottoscrizione DSU nel 2015 redditi di riferimento 2013), ma con il verificarsi di alcune circostanze (es. perdita del lavoro) tali redditi potrebbero non riflettere la reale situazione economica del nucleo familiare. Pertanto a chi possiede già un ISEE in corso di validità, viene data la possibilità di calcolare l’ISEE corrente basato sui redditi degli ultimi 12 mesi (anche solo degli ultimi due mesi, che saranno moltiplicati per sei) in modo tale da aggiornare i dati reddituali di una DSU già presentata qualora, per almeno un componente del nucleo familiare, si sia verificata, nei 18 mesi precedenti la richiesta di prestazione, una delle variazioni della situazione lavorativa previste dal D.P.C.M. all’art. 9 comma 1.Per ottenere l’ISEE corrente è necessario indicare:• i componenti del nucleo per cui si sia verificata la variazione della situazione lavorativa;• la variazione avvenuta ed i relativi redditi aggiornati;• gli estremi della documentazione allegata alla DSU ISEE CORRENTE comprovante la nuova condizione lavorativa nonché i redditi aggiornatiUtilizzando i redditi aggiornati per i soggetti indicati nella DSU ISEE corrente ed i redditi utilizzati in precedenza per gli altri soggetti appartenenti al nucleo sarà possibile calcolare l’Indicatore della Situazione Reddituale (ISR) Corrente.Il rilascio dell’ISEE Corrente potrà avvenire esclusivamente qualora la variazione dell’ISR Corrente risulti essere superiore di almeno il 25% rispetto all’ISR calcolato precedentemente in via ordinaria; una volta rilasciato, l’ISEE Corrente ha validità due mesi dalla data di presentazione della DSU (Modello MS).Variazione della situazione lavorativaIl rilascio dell’ISEE corrente è strettamente legato al verificarsi della seguenti variazioni della situazione lavorativa:• lavoratore dipendente a tempo indeterminato per cui sia intervenuta una risoluzione del rapporto di lavoro o una sospensione dell’attività lavorativa o una riduzione della stessa;• lavoratore dipendente a tempo determinato ovvero impiegati con tipologie contrattuali flessibili, che risulti non occupato alla data di presentazione della DSU, essendosi concluso il rapporto di lavoro, e che possa dimostrare di essere stato occupato sotto tali forme contrattuali per almeno 120 giorni nei dodici mesi precedenti la conclusione dell’ultimo rapporto di lavoro;• lavoratore autonomo non occupato alla data di presentazione della DSU, che abbia cessato la propria attività, dopo averla svolta in via continuativa per almeno dodici mesi.N.B. L’elenco delle variazioni della situazione lavorativa compatibili con la richiesta di calcolo dell’ISEE Corrente è tassativo. Qualora il cittadino abbia subito variazioni della situazione lavorativa diverse da quelle elencate non può richiedere il rilascio dell’Indicatore Corrente.Redditi da indicarePer ogni soggetto per cui si compila il Modulo MS, è necessario indicare i redditi e trattamenti percepiti negli ultimi 12 mesi, specificando:• reddito da lavoro dipendente, pensione e assimilati;• reddito da attività di impresa o lavoro autonomo;• trattamenti assistenziali, previdenziali e indenni tari.Esclusivamente per i soggetti per cui si sia verificata la variazione della situazione lavorativa identificata dalla lettera a) dell’elenco dell’art. 9 del D.P.C.M. n. 159/2013 è possibile, in alternativa, indicare l’ammontare dei redditi percepiti negli ultimi due mesi, specificandone l’entità per ognuna delle 3 categorie di reddito su esposte.N.B. L’ammontare dei redditi / trattamenti percepiti da tutti i soggetti per cui si compila il Modello MS negli ultimi 12 mesi (o negli ultimi 2 mesi nei casi applicabili) concorre a formare l’Indicatore della Situazione Reddituale Corrente.

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